mercoledì 8 marzo 2023

 


“Oggi 8 marzo vorrei omaggiare il mondo femminile con una rosa. Ho scelto la rosa perché per me rappresenta da sempre l'universo femminile; sia quando è ancora un tenero bocciolo o quando la ritroviamo conservata nel tempo tra le pagine di un libro. Pure se correlate a sentimenti diversi, entrambe sanno come evocare la forza di un amore umile, la tenerezza di una emozione che, anche a volerlo, non riesce a svanire.

Delicata ma pungente, la rosa con eleganza si spiega come una spirale, per poi schiudersi a partire dal suo centro, a ricordarci che è da lì che inizia la nostra espansione e manifestazione individuale.

Se sento la necessità di creare un’allegoria tra la donna e la rosa non è per una convenevole arte retorica, ma per introdurre quello che considero il concetto base della femminilità, l’essenza femminile da sempre al centro del mondo spirituale.

Nel corso della storia, abbiamo assistito a una sorta di mascolinizzazione del principio femminile; la donna infatti, nella speranza di ottenere i giusti riconoscimenti e gli stessi diritti dell’uomo, si è travisata rinunciando a quella parte di luce che le apparteneva da sempre.

Mi sembra ovvio affermare che l’essenza femminile non c’entra nulla con il mostrarsi femmine. Anche perché è essa stessa un’illusione: la perfezione del femminile può risiedere in ogni essere umano, un’attitudine che tutti hanno ma pochi ne sono coscienti e quindi non permettono che emerga.

Infatti vedo il femminile come rappresentativo di un potere creativo assoluto e totale; l’indiscutibile custode della luce divina: la scintilla della creazione. Il femminino sacro, la personificazione che attraverso l’Io, consente all’essere umano di ricongiungersi a sé stesso e aprirsi a nuovi modi di sentire il proprio fondamento. Non si tratta quindi di un aspetto esterno dell’essere o del profondo io, bensì dell’ascolto di quel silenzio che conduce la propria essenza alla sensazione del reale. A tutte le donne che mi leggono, il più profondo ringraziamento"

Moreno BLASI

martedì 7 marzo 2023

 Un mondo di donne  

Brindiamo alle donne:
a quelle pazze, ribelli e rompipalle che vedono le cose in maniera caratterialmente diversa dagli uomini.
Possiamo non essere d'accordo con loro,
glorificarle e dileggiarle allo stesso tempo; però, quello che non dobbiamo mai fare è ignorarle.
Perché?
Perché sono loro che da millenni spingono avanti l’umanità e con forza cambiano le cose.
Perciò non continuiamo a vedere insensato il loro comportamento e riconosciamone il valore.
Perché le donne, e solo le donne sono coloro che prima o poi, riusciranno a cambiare il mondo.

a tutte voi buon 8 marzo 

Moreno BLASI